Rispettando pienamente i pronostici della vigilia, i Rotorua Boys sovrastano la selezione dei Dogi Under 18 nel test disputato quest’oggi alle ore 15 al campo “Lele Berto” delle Quattro Fontane al Lido di Venezia.
Il team neozelandese ha confermato le impressioni di grande fisicità e di ottima confidenza con gli skills tecnici lasciate in dote dopo la sfida di apertura del tour europeo contro il CdFP di Roma, chiusa con una sconfitta non larghissima per i giovani accademici FIR col risultato di 12 a 22.
Inizio carico di emozione per tutti i presenti, con la haka dei liceali maori – la Raukura – a risuonare alta nel silenzio calato improvvisamente sul folto pubblico presente nell’impianto isolano mentre i giovani Dogi assistevano abbracciati raccogliendo lo sguardo di sfida degli avversari.
Sul terreno di gioco, però, la legge del più forte si è subito imposta a dispetto dell’impegno e dello spirito di combattimento messi in mostra dal XV veneto (staff tecnico coordinato dal Tecnico Regionale Matteo Mazzantini e composto dai due allenatori Mattia Zappalorto e Maurizio Krsul, dirigente accompagnatore Gianni Fiscon): quattro le mete per tempo realizzate dai ragazzi di Waikato, e questione chiusa già alla prima mezz’ora di fronte al , quando per i neozelandesi erano andati a segno Te Aute al 7′, Bidois al 21′, Faavesi al 23′ e Mitchell-Winsor al 32′.
Nella ripresa subito in meta al 3′ nuovamente Te Aute, poi al 20′ Poona e al 25′ O’Connor. La caparbietà veneta trova soddisfazione al 33′ dopo una azione insistita in campo neozelandese, con Foroncelli bravo ad infilarsi nella difesa schiacciando in meta. Passano però solo due minuti e la reazione ospite è cruda come la realtà del confronto, regalando l’ottavo sigillo al neo-entrato Hati che fissa definitivamente lo score sul 52 a 5 finale.
Dopo il match, il terzo tempo nella club-house del Venezia Rugby ha rinsaldato i legami che già dal giorno precedente avevano messo radici solide grazie all’ospitalità dei giocatori di Rotorua nelle famiglie del club lagunare: prima i discorsi ufficiali, poi lo scambio dei doni, infine la meritata cena mentre il sole tramontava sul Lido di Venezia hanno sancito il valore assoluto dell’esperienza vissuta dai giocatori di entrambe le selezioni, regalando emozioni difficili da cancellare ed una chiara lezione rugbystica che certamente sarà metallizzata per farne tesoro sotto ogni aspetto tecnico e di approccio mentale al gioco.
Queste le formazioni scese in campo:
DOGI U18: Parrino; Pilla, Foroncelli, Garlet, Antoniazzi; Krsul, Lorenzetti; Degan, Tonello Sottana; Ortombina, Marini; Bizzotto, Scramoncin, Della Sala. A disp. Fiorin, Triunfo, Busetto, Baccaro, Bertucco, Stella, Bianchin, Semprebon.
ROTORUA BOYS’ H.S. Mitchell-Winsor; Perese-Elliot, Paea, Karaitiana, Te Aute; Cowley, Poona; Simpkins, King, Whareaorere; Leach, Faavesi; Ririnui, Bidois, Scott McCaulay. A disp. Takahashi, Hati, Hare-Herbert, Porima, O’Connor, Aldorth-Bidois, Irikoma, Tapsell.
Di seguito alcuni scatti “rubati” alla splendida esperienza culturale e di vita nata grazie all’ospitalità in famiglia in questa tre giorni veneziana degli atleti neozelandesi