A Merano un sabato dedicato ai due test – U16 maschile e U16-18 femminile – ha mandato in archivio la tournée veneta (per l’occasione ospitata dalla provincia alto-atesina) della Ligue transalpina, il nuovo ente nato dalla fusione dell’ex Midi-Pyrénées con altri comitati territoriali nell’ambito della riforma FFR grazie al quale prosegue lo storico protocollo d’intesa per l’annuale scambio tecnico e formativo.
I Dogi Under 16 hanno conquistato una prestigiosa vittoria al termine di una gara molto dura, con gli ospiti decisi ad ogni modo a portare a casa il risultato buttandola sul fisico dopo aver registrato la superiorità veneta in alcune fasi di gioco, mischia ordinata e rimessa laterale in particolare.
20 a 13 lo score finale della gara, giocata su ritmi molto elevati che hanno esaltato l’attitudine alla lotta della selezione coordinata dal Tecnico Regionale Matteo Mazzantini assieme allo staff composto da Guido D’Addario, Mattia Zappalorto e Andrea Sgorlon.
Molte le individualità emerse tra i Dogi, ma davvero è il caso di parlare di grande prestazione del gruppo, nel gioco e nell’approccio alla sfida contro una squadra data per favorita ed impostata per vincere.
Buonissima prestazione, coronata però da una sconfitta dopo le ripetute vittorie degli ultimi anni, per la selezione delle Dogaresse U16-18: le francesi dell’Occitania si sono rese protagoniste di un confronto fisicamente ed atleticamente di alto livello, disattivando le ottime iniziative venete sul piano della costruzione del gioco e mandando agli archivi un rotondo 28 a 0.
Chiaramente ha pesato molto la disabitudine delle venete a giocare a XV, essendo normalmente impegnate in competizioni e tornei Seven, ma l’esperienza di questa sconfitta ha da un lato confermato per intero il potenziale di un gruppo che non si è mai arreso continuando a produrre un buonissimo rugby fino al fischio finale, dall’altro può rappresentare una tappa nella crescita di ragazze abituate a vincere praticamente sempre.
Complessivamente, una tournée piena di momenti indimenticabili per tutti gli atleti ed atlete: l’organizzazione dello staff CRV, in collaborazione con il Merano Rugby, ha costruito una tre giorni impeccabile, un mix di avventura, sport, natura, agonismo e amicizia che lascerà il segno su tutti i partecipanti per lungo tempo.
