Alla Beach Arena la prima delle quattro tappe venete del Campionato Nazionale di Beach Rugby
Secondi i Beach Busters, prossimi appuntamenti regionali a Padova, Alpago e Rosolina Mare, Finali Scudetto il 20 e 21 ad Alba Adriatica
credit foto: Giampaolo Defanti
Con il successo per 6 a 2 nella Finale per primo e secondo posto, i The Monsters si aggiudicano la prima delle quattro tappe venete del Campionato Nazionale di Beach Rugby. A fare le spese della selezione ad invito formata da giocatori di Cus Padova, Valsugana, Piazzola sul Brenta e Castellana, i Beach Busters (mix di Valsugana e Mirano), che dopo aver perso anche nella pool di qualificazione non riescono a prendersi la rivincita confermando la miglior giornata degli avversari.
Ieri la località del litorale veneziano si è confermata una volta di più “rugby friendly”, ospitando nella mattinata le partite delle categorie Under 8, 10 e 12, poi a seguire l’atteso evento inserito nel circuito ufficiale del Campionato, giunto alla ventiduesima edizione e da quest’anno inserito nell’ambito delle attività istituzionali della FIR dopo il lungo percorso fatto in seno alla Lega Italiana Beach Rugby.
“La collaborazione con il Comune di Caorle e con la Fondazione “Caorle Città dello Sport”, di cui ringrazio moltissimo il presidente Renato Nani, ha consentito di organizzare l’evento nel migliore dei modi, già con spunti molto interessanti per rendere la prossima edizione ancora più bella”, il commento del presidente della LIBR ed attuale responsabile FIR della disciplina Mattia Gomiero.
A conferma della vocazione rugbystica, già una settimana prima la spiaggia di Caorle aveva ospitato il raduno della Nazionale femminile, in quell’ambito continentale che vede l’Italia nel gruppo delle superpotenze europee (nel 2017 Campioni con la Nazionale maschile, nel 2018 secondi con l’Italdonne e terzi con i ragazzi): Azzurri e Azzurre torneranno alla Beach Arena il 20 e 21 per preparare gli Europei 2019 di Mosca, in programma l’ultimo weekend di luglio.
I prossimi appuntamenti del Campionato in Veneto sono invece fissati per il 3 luglio a Padova (in casa del CUS si recupera la tappa saltata il 22 giugno per il maltempo), il 6 luglio in Alpago e il 13 luglio a Rosolina Mare.
“Complessivamente, il Campionato Italiano si spalma in 22 appuntamenti ed impegna un numero tra le 50 e le 80 squadre”, prosegue Gomiero. “Alcune di queste – selezioni ad invito con atleti delle categorie più alte tra Eccellenza, Serie A e B – puntano allo Scudetto e partecipano a più tappe, altre invece, coerentemente con quello spirito più giocoso che è comunque una parte fondamentale del nostro sport, si limitano ad una partecipazione tipicamente locale. Per la cronaca, contemporaneamente a Caorle, sabato si è giocato anche all’Isola d’Elba, a Trani e a Fregene: mediamente le tappe per weekend sono 3 o 4, utili a definire la griglia delle 10 finaliste maschili e 6 femminili che il 20 e 21 luglio, ad Alba Adriatica, in Abruzzo, si giocheranno il titolo 2019”.
Sport spettacolare, con regole semplici ed intuitive, le stesse della categoria Under 12 (non si giocano mischie e calci), tanto da aver convinto World Rugby a proporne la candidatura presso il CIO come seconda disciplina ovale oltre al Rugby Seven per l’inserimento alle Olimpiadi.
Cinque le squadre scese sulla sabbia sfidando il caldo africano a partire dalle 13:30: in ordine di classifica, The Monsters, Beach Busters, Cinghiali Beach, Folp 5s, Mai Sobri. I vincitori hanno battuto tutti, cominciando con Mai Sobri (19-0), poi in sequenza Folp 5s (12-1), Cinghiali Beach (15-1), Beach Busters (6-0). Nella finale 3°-4° posto successo dei Cinghiali Beach sui Folp 5s per 9 a 6, quindi il successo finale dei Monsters sui Beach Buskers per 6 a 2.
Dopo le premiazioni, terzo tempo con apericena in uno dei chioschi vicino alla Beach Arena: “L’anno prossimo pensiamo di allestire un vero e proprio Village, come avviene nelle altre tappe più prestigiose principali del campionato: Caorle ha un ottimo potenziale, ci sono tutte le condizioni per fare un ottimo lavoro qui”.