Prosegue il progetto formativo basato sui due valori fondamentali, ottimi responsi nella tappa veneziana svoltasi nel fine settimana
Non sono forse, in questo momento, i talenti fisici o tecnici più evidenti delle due regioni, ma questi ragazzi Under 14 di Veneto e Trentino Alto-Adige hanno qualcosa di speciale ed il Comitato Veneto vuole vederci chiaro.
L’impianto Comunale di via Monte Cervino, casa del San Marco Veneziamestre, ha fatto da scenario sabato pomeriggio al nuovo appuntamento con “Impegno e Sostegno“, l’innovativo progetto che vede l’area tecnica del CRV impegnata in un lavoro di monitoraggio e formazione condiviso con tutti i Club del territorio.
Obiettivo, creare situazioni di lavoro collettivo per un gruppo formato da sei atleti segnalati dalle stesse società secondo i parametri, per l’appunto, dell’impegno (assiduità e serietà negli allenamenti e nelle partite) e del sostegno (doti particolari di altruismo, capacità di fare squadra e di mettere le proprie capacità individuali al servizio del gruppo).
Il pomeriggio di rugby è stato davvero intenso sull’erba mestrina: i ragazzi sono stati divisi in cinque gruppi, con una rotazione su cinque stazioni di lavoro differenziato, ognuna delle quali affidata alle gestione da un tecnico del Comitato (Diego Scaglia, Alberto Bartolini, Alessandro Lodi, Diego Bressan, Guido D’Addario), con il coordinamento generale dei due Tecnici responsabili Matteo Mazzantini e Mario Pavin.
Al di là del risultato tecnico, un importante momento di confronto per tutti i giocatori, ed una buona opportunità per lo staff regionale di allargare la base di monitoraggio del movimento giovanile. Di fondo, un fondamentale messaggio da trasmettere a tutti: in quella fascia d’età più della performance personale contano l’impegno, l’umiltà ed il rispetto, doti senza cui nessuno potrà mai diventare un vero giocatore di rugby.
