ALDO ACETO CI HA LASCIATO

Aldo Aceto non c’è più. Da qualche ora non il mondo del rugby, il mondo in generale , ha perduto una delle sue anime più belle.

Alla fine ha vinto la malattia, com’era inevitabile vista la sproporzione delle forze in campo. Inevitabile, ma non una vittoria facile: fino all’ultimo, Aldo ha lottato, duramente, mescolando fatica e dolore a sorrisi e ironia, stupendo tutti, amici e medici, per quell’instancabile navigare in direzione ostinata e contraria che sembrava aver sospeso, dilatandolo, lo scorrere del tempo scritto nel suo destino.

Aldo Aceto era nato a Chieti il 15 novembre del 1964, in una terra di rugby, scegliendo più avanti il Veneto come luogo d’adozione avendo forse ritrovato nell’aria la stessa miscela di mare, di montagna e di erba impregnata di sudore.

 

 

Il rugby giocato lo incontra nel 1990: due anni al Titanus Rugby Vicenza, poi in sequenza Monselice, CUS Padova, Mirano, di nuovo CUS Padova e Monselice. Nel 1998 il primo tesseramento come allenatore terzo livello, da lì una passione per l’insegnamento mai passata.

Nel 2015 l’inizio della collaborazione con il Comitato Regionale Veneto, entrando nella Struttura Tecnica come responsabile dello sviluppo del settore femminile. Un lavoro superbo, svolto con una passione ed una competenza mai venute meno malgrado le durissime prove cui la vita l’aveva messo di fronte, su tutte la perdita dell’adorata moglie pochi anni fa per circostanze praticamente identiche.

Un lavoro, quello con le sue ragazze, raccontato da risultati numerici, sportivi ed umani che hanno contribuito a dare alla naturale vocazione ovale del Veneto un ulteriore sviluppo di eccellenza, con esiti andati ben oltre i soli confini regionali.

 

 

Aldo Aceto ha perduto la sua battaglia quando davvero non c’erano più margini nemmeno per un super-eroe come lui: una battaglia portata avanti oltre l’impossibile soprattutto per Daniele, il suo bimbo, che ora di quel papà così speciale dovrà saper fare propria la stessa forza sovrumana, lo stesso attaccamento alla vita, la stessa capacità di sorridere malgrado tutto.

 

 

L’ultimo saluto ad Aldo sarà dato lunedì sera, alle 18, presso gli impianto del CUS Padova. Con lui ci sarà tutto il rugby veneto, fisicamente, col pensiero, con il ricordo.

Ciao Aldo, è stato un privilegio, davvero.