Risultato netto, superato il 70% delle preferenze. Tutti eletti anche i candidati della lista del nuovo numero-uno regionale: Flavio Lupato, Fabio Coppo, Fabio Incastrini e Giancarlo Merlo
Si è svolta quest’oggi presso il Palazzetto dello Sport di Piazzale Azzurri d’Italia in Padova l’Assemblea Ordinaria Elettiva del Comitato Regionale Veneto della FIR.
A seguito della seconda e definitiva convocazione delle ore 10:00, ultimate le operazioni preliminari da parte della Commissione Verifica Poteri i dati accertati registrano la piena regolarità dell’assise: rappresentate 68 società su 77 (10 per delega), per 12.658 voti su 13.437 corrispondenti al 90,20% degli aventi diritto, con quorum per l’elezione fissato a quota 6330.
Ad aprire i lavori, il presidente federale Marzio Innocenti, al vertice del Comitato Veneto negli ultimi due mandati: “È davvero un piacere tornare tra voi, e consentitemi di cogliere l’occasione di ringraziarvi per il supporto e la fiducia garantiti nel percorso che mi ha portato a diventare il presidente di tutto il rugby italiano”.
“Mentre in altri posti dobbiamo cominciare a camminare, qui in Veneto bisogna correre, tutti i club, dal più piccolo al più grande. Il Comitato è stato e continuerà ad essere vicino a chi costruisce il rugby ogni giorno sui campi di questa regione: abbiamo un obiettivo, Veneto e nazionale, raggiugere gli standard dei nostri competitor, dei club scozzesi, gallesi, francesi, inglesi, e da lì quelli delle loro Nazionali”.
“Inutile negarlo, il Veneto è da sempre terra di divisioni, lo è anche oggi in questa sede elettorale: dal minuto successivo al voto le divisioni devono però sparire, la mia elezione è la dimostrazione che lavorando insieme si ottengono i risultati, mentre divisi non si ottiene nulla”.
“Il nuovo governo del rugby italiano intende lavorare ad un progetto unitario di tutto il movimento, è finito il tempo della Federazione delle scorciatoie: l’Italia è un grande movimento, e un grande movimento deve puntare a grandi risultati, dal Sei Nazioni a tutti gli altri scenari dove siamo chiamati a competere. Questo passa attraverso il vostro lavoro, quello sui campi da gioco: il Veneto è la punta del rugby italiano, e questo comporta una grande responsabilità”.
“Per me è stato un onore essere presidente del Veneto per otto anni: tra alti e bassi, abbiamo lavorato tanto per migliorare tutti i parametri della nostra regione, potendo contare su una struttura ricca in esperienza, in valori, in competenza e in passione, a partire da Cristina, Federica, Paola e Guendalina, colonne portanti ed esempio di preziosa efficienza. Debbo però annunciare che qui in Veneto mancherà d’ora in poi un’altra figura fondamentale come quella di Francesco Grosso, perché Francesco diventa da oggi il nuovo Responsabile Sviluppo della Federazione Italiana Rugby: non perché veneto, sia chiaro, ma perché ho avuto modo di conoscerne ed apprezzarne le indubbie qualità professionali, qualità ora necessarie a tutti”.
Ha poi preso la parola l’Avvocato Alessandro Biasiolo, vice-presidente vicario del CRV, che nel salutare gli ospiti della giornata Giorgio Morelli (vice-presidente federale), Francesca Gallina (Consigliera Federale), Carlo Festuccia (Consigliere Federale) ed il professor Calvisi (presidente Commissione Medica FIR) ha poi voluto salutare tutti i convenuti: “Indubbiamente la pandemia lascerà strascichi importanti, e questo richiede e presuppone di superare le divisioni, perché a crisi di questa portata occorrono risposte forti e unitarie, di alto livello, come sono certo il Veneto è in grado di produrre. Un ringraziamento a tutti i collaboratori di questo Comitato per l’esperienza condivisa in questi otto anni, collaboratori preziosi ognuno per la propria competenza e la propria passione, e consentitemi prima di dare il via alla fase operativa di rivolgere un pensiero speciale ad un rugbista e cittadino veneto sequestrato e detenuto in condizioni disumane, Marco Zennaro, cui va tutto il nostro sostegno”.
Chiamati sul proscenio da parte del Presidente dell’Assemblea e Direttore Generale della FIR, Avvocato Michele Signorini, si sono poi succeduti i due candidati presidenti ammessi alla contesa, Guido Feletti e Sandro Trevisan, chiamati ad esprimere nei due rispettivi discorsi i concetti principali dei propri progetti per il governo del Comitato Veneto, confermando entrambi l’intenzione di porsi alla guida di un movimento unito, forte, pronto alle sfide post-pandemiche e a quelle finalizzate ad uno sviluppo futuro sempre più importante.
Le operazioni di voto per la presidenza sono cominciate alle 11:30, con spoglio concluso alle ore 12:06: con 9066 voti complessivi, pari al 71,62% del totale, nuovo presidente del Comitato Regionale Veneto per il quadriennio 2021-2024 viene eletto Sandro Trevisan. Lo sfidante Guido Feletti ha chiuso con un totale di 3592, pari al 28,38%
Il primo commento del neo-presidente: “Non so se essere più felice o più preoccupato: so che la frase è abusata, ma davvero io intendo essere il presidente di tutti, dando continuità anche sul nostro territorio al progetto nazionale incarnato dal presidente Innocenti. Ci attendono sfide importantissime, ma il Veneto è un movimento straordinario, e per me sarà un orgoglio rappresentarlo con il più alto senso di responsabilità”.
Si è poi passati alla fase dedicata all’elezione dei Consiglieri, con operazioni di voto cominciate alle 12:30 e terminate alle 13:00. In ordine di voto, il Consiglio del CR Veneto sarà composto per il quadriennio 2021-2024 da Flavio Lupato (8900 voti), Fabio Coppo(8427), Fabio Incastrini (7773), Giancarlo Merlo (6699), tutti candidati in affiancamento al neo-eletto presidente Sandro Trevisan.
L’assemblea si è conclusa con i saluti finali del presidente nazionale Marzio Innocenti – un augurio rivolto al “suo” Veneto di essere all’altezza delle tante aspettative riposte su un movimento con una chiara vocazione di leadership – e del Direttore Generale FIR Michele Signorini, che ha sottolineato l’impeccabile svolgimento dell’elezione augurando buon lavoro ai neo-eletti.