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RIFORMA DELLO SPORT, IL COMITATO VENETO INCONTRA I CLUB

Con la consulenza dello stimato professionista Enrico Savio prosegue il tour della regione per condividere le importanti novità normative del settore

 

 

in collaborazione con Rugby Bassano 1976

Dopo la prima tappa di Padova, svoltasi lo scorso 10 gennaio, è proseguita martedì sera a Bassano, in provincia di Vicenza, la serie di incontri promossi dal Comitato Regionale Veneto in materia di Riforma dello Sport.

L’impianto normativo varato dal Governo con il D. Lgs. n. 36/2021, relativo alla riforma degli enti sportivi e alla nuova disciplina del lavoro in ambito sportivo, diventerà infatti operativo a partire dal 1 luglio 2023, dopo la proroga di sei mesi decisa rispetto al termine originario del 1 gennaio 2023 per venire incontro alle necessità di adeguamento espresse dalle associazioni sportive.

Molti i punti della Riforma destinati ad impattare in maniera importante nella gestione ordinaria delle società e degli enti sportivi, con alcuni aspetti soprattutto fiscali ed amministrativi che il Comitato Veneto ha ritenuto necessario condividere con i Club affidandosi al Dottore Commercialista Enrico Savio, stimato esperto in ambito di amministrazione sportiva.

Assieme al Presidente del CR Veneto Sandro Trevisan, l’incontro con le società del territorio ospitato presso la Club House del Rugby Bassano 1976  del Presidente Filippucci è stato particolarmente apprezzato dai presenti, che hanno potuto verificare quanto prossimo all’entrata in vigore attraverso gli strumenti e le competenze del consulente.

Un’iniziativa nella quale crediamo molto“, il commento di Sandro Trevisan. “La Riforma tocca punti nevralgici che le società devono essere in grado di gestire, per non trovarsi spiazzate rispetto alle principali novità in materia fiscale. Il cambiamento è epocale, e certamente va accompagnato anche attraverso la professionalità di figure come quella del dottor Savio, che ringrazio sentitamente per aver accolto l’invito del Comitato“.

Nel corso della serata sono stati sviscerati gli aspetti più incisivi della norma, in particolare evidenziandone le principali novità e le tempistiche che andrà ad imporre.

Molto “caldo” il tema delle collaborazioni sportive, una delle modifiche normative più rilevanti posta di fronte alla variabile tra volontariato puro e lavoro retribuito.

Sono stati poi analizzati gli aspetti della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, il Registro Nazionale delle Attività Sportive e la nuova gestione della responsabilità in capo agli amministratori.

Nelle prossime settimane l’iniziativa sarà replicata, andando a toccare progressivamente tutte le province del Veneto.