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SVILUPPO RUGBY FEMMINILE, IL VALSUGANA RUGBY SI AFFIANCA AL COMITATO REGIONALE VENETO

Il Comitato Regionale Veneto comunica di aver definito un accordo di collaborazione tecnico-organizzativa con il Valsugana Rugby Padova per lo sviluppo del rugby femminile nei territori di Padova, Vicenza e Rovigo.

La partnership si inserisce nel contesto del programma già sviluppato dal CRV in allineamento con l’area tecnica della FIR e supportato nella nostra regione dal gruppo della Grande Distribuzione AMA-CRAI, avendo come obiettivo prioritario l’affiancamento ai Club già attivi in ambito femminile e lo stimolo alla nascita di nuove realtà, potendo contare nel caso specifico sulle comprovate competenze del Valsugana Rugby e sulla grande disponibilità dimostrata dalla sua dirigenza e dai suoi quadri tecnici.

L’accordo, aperto ad eventuali ulteriori contributi, intende portare quante più bambine e ragazze ad avvicinarsi alla pratica del rugby mantenendo forti i legami di appartenenza ai territori e ai Club che li rappresentano, in un progetto condiviso che possa portare ad esprimere una crescita progressiva del potenziale delle tre province designate.

Siamo convinti che questo accordo possa rappresentare un ottimo esempio di collaborazione tra Comitati e Club, ma ancor più tra Club e Club, attivando una dinamica circolare delle competenze che può e deve essere un obiettivo comune per puntare alla crescita di tutto il movimento, anche e soprattutto in termini culturali”, sottolinea Alberto Bartolini, Responsabile per lo Sviluppo Tecnico del CRV. “Ciò che deve essere evidenziato è che non sarà in alcun modo stimolata direttamente o indirettamente la migrazione di ragazze fino all’Under 18 compresa verso una realtà leader come il Valsugana, avendo tutti ben chiaro quanto conti di più seminare diffusamente anziché drenare per dare forza ai territori e alle società. Le nostre analisi,  del resto, dimostrano come sia fondamentale lavorare già a livello Under 10 e Under 12, curando con grande attenzione le bambine che a quell’età giocano assieme ai maschi per arrivare poi ad avere una filiera femminile solida e con un’identità ben definita, un punto sul quale il Valsugana sta da tempo operando con buoni risultati”.

Del resto i dati demografici che fotografano una situazione molto preoccupante per il nostro Paese avranno giocoforza il loro impatto anche sul nostro sport,” conclude Bartolini, “quindi un lavoro di alleanze a più livelli come quello che stiamo annunciando oggi è destinato a diventare già a breve un fattore non solo determinante, ma imprescindibile”.