Oltre 150 atleti, nove Club e 14 associazioni hanno salutato la famiglia veneta del rugby integrato, presente il Presidente FIR Marzio Innocenti, il Presidente CRV Sandro Trevisan e il Delegato CIP di Treviso Davide Giorgi
Una domenica di divertimento e inclusione nel segno del rugby: l’ottava e ultima tappa della stagione 2023-2024 del circuito “Abi Rugby” allo Stadio “Quaggia” di Mogliano Veneto ha registrato numeri importanti e la partecipazione di tutte le realtà rugbistiche venete attive nel rugby inclusivo con il coinvolgimento di 17 tra associazioni e fondazioni di tutta la regione impegnate nel medesimo ambito della disabilità intellettiva.
Il progetto Abi Rugby, studiato e gestito dai referenti di Area Tecnica del Comitato Regionale Veneto della FIR insieme al team di Promozione&Partecipazione della Federazione, si pone l’obiettivo di diffondere la pratica del gioco in atlete e atleti con disabilità intellettivo-relazionale, alzando nel contempo il livello culturale del movimento sul delicato versante dell’accoglienza, della parità e dell’inclusione sociale.
A Mogliano erano presenti tutte le società di rugby venete che hanno aderito al progetto, mentre altri Club nel corso della stagione hanno aperto alle prime sperimentazioni di integrazione di ragazze e ragazzi con disabilità nelle rispettive categorie Under di riferimento:
San Marco Veneziamestre Rugby “Mine vaganti”
Mirano ” Dragons”
Rugby Riviera 1975 “Lupastri”
Rugby Paese “Canguri d’Acciaio”
Mogliano Veneto Rugby “Il Branco”
Rubano “Mixed Ability Rugby”
Rugby Belluno “Dolomitici”
Graticolato Sport “I Passeri”
Montebelluna “I Volponi”
La giornata è cominciata con il grande cerchio tra atleti e allenatori per dare il via alle attività, che si sono poi sviluppate sul campo con giocatrici e giocatori suddivisi per gruppi omogenei di abilità.
Due ore ad alta intensità, seguite poi dall’emozionante momento della consegna dei premi e dei saluti finali, in primis alla coordinatrice e anima del progetto Chiara Franchin, prima di dare il via al mega Terzo Tempo presso la Club House moglianese sotto l’occhio vigile del Presidente Roberto Brunetta e del vice-Presidente Luiber Todesco, quest’ultimo nella doppia veste di dirigente e allenatore del “Branco”.
“Un ringraziamento speciale va alle società e ai volontari che stanno portando avanti il progetto con risultati importanti, non solo in Veneto ma anche nel resto del Paese. Un lavoro che ci inorgoglisce e rappresenta appieno i valori del nostro movimento, e che come Federazione cerchiamo di promuovere al massimo anche in termini di cultura del gioco avendo previsto uno specifico modulo per questa attività nei nostri corsi di formazione allenatori. L’obiettivo è allargare sempre di più la base di partecipanti e di società attive, rendendo il rugby italiano sempre più inclusivo nei fatti e non certo nelle parole” ha detto Marzio Innocenti, Presidente della Federazione Italiana Rugby.
“Il coinvolgimento di associazioni, fondazioni ed enti che operano in questo ambito – conclude Sandro Trevisan, Presidente del Comitato Regionale Veneto – ha proprio l’obiettivo di far scoprire a quante più persone possibile l’attività Abi Rugby. L’esperienza sul campo è in grado di regalare a chi la prova emozioni e crescita, un percorso che oltre il divertimento si pone l’obiettivo di garantire, per quanto possibile, maggiore autonomia ai ragazzi e le ragazze”.
Le associazioni/enti presenti alla giornata:
Terra Libera Tutti
Sulle Orme di Pegaso
AIPD Marca Trevigiana
Fattibillimo APS
ANGSA Treviso
Coop. Soc. Orchidea
6 Insuperabile
Fondazione Brombal
Polisportiva Terraglio
CIP Provinciale Treviso
Fondazione Efesto
Fondazione Paoletti
AIPD Venezia
Fondazione Irpea
Gruppo Polis
Anfass Mestre
APS Diaforia