Il Derby d’Italia n.171 venerdì sera, Italia v Argentina sabato, Italia A v Uruguay domenica: mai come questo fine settimana, il Veneto diventa l’ombelico del mondo ovale italiano mettendo in scena tra Padova e Treviso il massimo spettacolo possibile
Per il presidente del Comitato Regionale Sandro Trevisan, un motivo di orgoglio e l’auspicio di uno spettacolo capace di soddisfare i palati esigenti di una comunità pronta a rispondere con la consueta passione: “Saranno tre giorni davvero preziosi per tutti noi del movimento, un momento di grande promozione per il nostro sport, che con la ripartenza di tutti i campionati e di tutte le categorie, con il ritorno di tanti giovani e giovanissimi sui campi, sta rialzando la testa dopo la lunga notte del Covid, a dimostrazione di un profondo radicamento dei Club nei territori”.
“Proprio per questo, dedichiamo tutto ciò che accadrà sui nostri campi in questi tre giorni al nostro Marco Zennaro, che in Sudan da aprile sta vivendo mesi di detenzione disumana ed ingiustificata, lontano dalla sua famiglia, dalle sue bambine, dalla sua azienda, dal suo Club, il Venezia Rugby, e dai ragazzi della sua squadra che aspetta con ansia il ritorno del suo allenatore”.
Partenza venerdì sera con il derby dell’Adige, da ex giocatore di Serie A con il suo San Donà una gara ben nota per l’atmosfera unica che la caratterizza: “Petrarca e Rovigo rappresentano la storia del nostro sport in Veneto ed in Italia, 171 confronti nel massimo campionato parlano da soli, e poi questa è la prima rivincita del match bellissimo che ha assegnato lo Scudetto proprio in quello stesso stadio pochi mesi fa, con quel finale di gara che ancora tutti noi ricordiamo con emozione. Con Padova finora schiacciasassi, e Rovigo affamato di punti, le motivazioni già normalmente gigantesche dei giocatori saranno ancora più determinanti, sono certo sarà un bello spettacolo”.
Il pomeriggio successivo, sabato 13, il Monigo di Treviso ritrova la Nazionale Azzurra per il test più significativo di queste Autumn Nations Series: “Contro i Pumas l’Italia dovrà confermare quanto di positivo fatto vedere con gli All Blacks, una gara dove i ragazzi si sono guadagnati il rispetto degli avversari e l’ammirazione dei nostri tifosi con un atteggiamento combattivo e mai arrendevole. Ora però contro i Pumas bisogna fare un passo in avanti, mantenere lo stesso standard difensivo e giocare ogni pallone possibile per restare in partita fino alla fine, puntando alla vittoria. Lo stadio di Monigo è chiaramente un po’ strettino per un evento di questa portata, ma l’atmosfera sarà magnifica, il pubblico praticamente in campo assieme ai nostri giocatori, e questo saprà fare la differenza, ne sono certo”.
Ed infine, di nuovo Padova, di nuovo il Plebiscito, di nuovo la maglia Azzurra, quella dell’Italia A: “Un progetto fondamentale per la crescita competitiva delle nostre selezioni, un test che saprà dire tanto contro una nazionale meritevole del massimo rispetto come l’Uruguay. Padova deve dare un segnale forte, sostenendo la squadra in tribuna e dimostrando che il grande rugby qui troverà sempre braccia aperte e tanta competenza. I prezzi politici per accedere allo stadio serviranno sicuramente a creare il miglior contesto per la gara, che vedrà impegnati ben 18 giocatori veneti per nascita o per appartenenza di Club. Anche lo staff è del resto veneto, insomma, questo evento può chiudere con una grande festa un fine settimana per noi davvero prezioso”.
Con i campionati di Serie A Maschile e Femminile e di Serie B fermi, a completare il panorama del rugby giocato nella nostra regione ci saranno i gironi veneti di Serie C, le giovanili Under 19, Under 17 e Under 15, e poi le 17 Feste del Rugby organizzate capillarmente in tutte le nostre province, tra cui quella ospitata dagli amici del West Verona che inaugura la partnership con Alperia, un progetto fortemente sponsorizzato dal Comitato Veneto per la promozione del rugby giovanile sul terreno dei valori culturali ed educativi.