In questi giorni Vi abbiamo informato dei provvedimenti presi in relazione al contenimento dell’epidemia di COVID -19.
Purtroppo tra le conseguenze c’è anche che il Rugby è fermo nella nostra regione e probabilmente la ripresa non sarà imminente.
Una situazione nuova, difficile e dolorosa per la vita di tutti noi.
Il momento è estremamente difficile e la nostra Comunità, la nostra Nazione, è seriamente minacciata da un nemico pericolosissimo.
Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per tutelare la nostra salute e quella di chi ci vive accanto.
E’ bene ricordare e far comprendere bene ai nostri ragazzi che l’infezione virale del corona virus 19 nell’ 85% dei casi si risolve spontaneamente con i disturbi tipici dell’influenza stagionale , nel 15% dei casi si complica con una polmonite primaria interstiziale che nel 10% dei casi è lieve , ma nel 5% dei casi è severa.
Nei casi severi la mortalità è del 3,4%. I bambini ed i ragazzi non sembrano subire complicazioni gravi che sono invece frequenti oltre i sessanta anni con la mortalità quasi esclusivamente legata a persone di età media intorno agli 80 anni e spesso già affette da malattie gravi.
Se si ammalano 30 mila persone o piu’ nello stesso momento il sistema collassa. Dobbiamo tutti essere responsabili perchè la partita si gioca a difesa dei più deboli , gli anziani ed i malati.
I rugbysti per forma mentale sanno resistere e fare la cosa giusta.
Dimostriamolo anche in questa partita .